mardi 29 avril 2008

Dare vita

« On n’a pas un enfant comme on a un bouquet de roses »
Federico Garcia Lorca

In "Teorema" uscito in 1968, Pasolini introduce la tematica della vita nascendo... coll'arrivo dell'uomo straniero alla famiglia borghesia di Milano. Il suo fascino anda in frantumi le valore troppo antiquate e fa vacillare ognuno rivelandoli a se stessi, prendendo coscienza dell'esistenza. L'amore e la passione divorandoli, giovane sono abbagliata, quindi nel stesso tempo ci sara la rivoluzione studente in Francia, sono di più sbagliata e commossa, io che ho soltanto vint'anni...

Dopo con "Il postino" uscito in 1994, c'è Pablo Neruda, arrivato in esilio nella isola di Lipari, che guida ogni giorno un'uomo del paese. Mario lo porta il corriere da tutto il mondo e Paolo lo impara la poesia, facendolo accedere a quale che non aveva mai sentito...

Cosi il principe da quale nasce l'opera è lo stesso, prima l'esilio o lo straniero che disturbe, poi la passione che usce fino al rinascimento delle parte di se... incognute ed impedite per il sviluppo della personalità. Puoi riconoscerti, figlio mio nel questo movimento, nascendo di nuovo dopo tua nascita. Domani viene il tuo giorno anniversario...

Il Postino 10:36 From: italiancinema Views: 781 Il Postino 07:35 From: italiancinema Views: 692
L'analogia. 04:37 From: ravanello65 Views: 198 La presenza. 08:25 From: ravanello65 Views: 332
Il Postino / Tonight I can Write The Saddesst Lines 03:12 From: pankybarbera91 Views: 1,23

dimanche 27 avril 2008

Sunday Morning

Naked, you are simple as one of your hands Smooth, Earthy, Small, Transparent, Round You have moonlines, Apple pathways Naked you are slendor as a naked grain of wheat

Naked you are blue as a night in Cuba
You have vines and stars in your hair
Naked you are spacious and yellow as summer in a golden church

Naked you are tiny as one of your nails, Curved, Subtle, Rosy,
Til the day is borne and you withdraw to the underground world

As if down a long tunnel of clothing and of chores Your clear light dims, Gets dressed, Drops its leaves, Becomes a naked hand again Pablo Neruda (1904-1973)

Il poeta insegna le parole che non muorono .... "Come si diventa poeta?" Cosi parla Mario, "il postino" del filmo di Pablo Neruda...e lui riposta: "Scendi lungo al mare e sul camino osservi tutto attentivamente che vedi altorno a te" !

samedi 26 avril 2008

Cavaliere solo

« L’histoire, c’est la passion des fils qui cherchent à comprendre les pères. » Pier Paolo Pasolini

A tutti gli italiani non piaciono la vittoria di Silvio Berlusconi ma gli osservatori trovano uno sujetto di satisfazione nel risultalto delle elezione dei 13 e 14 Aprile 2008 dove è stato riconduto "Il cavaliere" e nella nascità del bipartismo.
I due grandi partiti sono adesso: "Il popolo della libertà" (PDL) di Silvio Berlusconi a destra ed "Il partito democratico" (PD) di Walter Veltoni a sinistra. E la fine della frammentazione del paesaggio politico che aveva dividuto il paese da 1946.
Ci sono succedute tre repubbliche ...
La prima a parte di 1990 poi la seconda da 1994 a 2008 quella di Berlucsoni ed adesso la terza ?
Ma forse ci sarebbero "Due partiti e mezzo ? "Perchè ?
Il mezzo stando "La ligua del nordo" che a ottonuto 20% dei voti senza sfondersi nel PDL. C'è l'ultima formazione del paese, ma anchè la prima dalla sua ideologia e dalle sue regole interne - il federalismo e l'ostilità degli immigranti ?
La situazione interna non è assolutamente facile, troppo d'insodisfatti, troppo di malcontenti, troppo di corruzioni, troppo di scarti accumulati... nel paese dell'Arte ?
Ooh, ooh...se ci sarebbe sbagliato di camino e di paesaggio...
il cavaliere ? Invece solo sarebbe ?

vendredi 25 avril 2008

Sole nero

The automatic rock crystal

"hello hello one night more and yet not worth searching for It's I the cave man there are cicadas that make their life diz- zy as they do their death there is also the green water from lagoons even drowned I'll never have that colour to think about you Ipawned all my words a river of bather dolls' sled in the current of daytime blond like the bread and alcohol of your breast

hello hello I wish I be at the light inside of earth the tip of your breast of the colour and the savour of that very soilhello

hello one night more there is the gravedigger's fingered rain it's rain thay puts its foot in it on roofs rain ate the sun with chinese chopsticks

hello hello crystal growth it's you... it's you o gone with the wind and bathing young lady of earthworm when dawn comes in it's you who'll break your eye of river upon the moved enamelled islands and in my head it's you the dazzling maguey of an eagles' backward beneath he banian".

Aimé Cezaire (1939), Martinique

Padre del movimento della "negritudine", Aimé Cezaire scrive sul suo quaderno di scolaro le parole della colera, della rivolta e della ricerca identitaria per fare nascere la sua opera poetica maggiore. Scriverà "Quaderno d'un ritorno al paese natale", publicato in 1939, data del suo ritorno in Martinique. Insegna alla scondaria superiore di Fort de France.

In 1941 fonda la rivista Topiques. In 1950 suo discorso sul colonialismo diceva sotto la forma d'uno libello tutta la sua ostilità al colonialismo europeo. La politica , la poesia ma anchè il teatro li piacono... Cezaire è un drammaturgo. Il suo pensiere si trova all' incrociamento di tre influenze : la filosofia delle luce, il panafricanismo ed il marxismo.

mardi 22 avril 2008

Traversare il guadalquivir

« On revient de sa jeunesse comme d'un pays étranger."

"The night soaks itself along the shore of the river and in Lolita's breasts the branches die of love.
The branches die of love.
Naked the night sings above the bridges of March.
Lolita bathes her body with salt water and roses.
The branches die of love.
The night of anise and silver shines over the rooftops. Silver of streams and mirrors Anise of your white thighs.
The branches die of love".
Federico Garcia Lorca.


Per la notte ci siamo entrando nella città dietro il Guadalquivir, il fiume che divisa in due parte il mondo di Sevilla.... quello di giorno, quello di notte.
Quindi i ballerini devono uscire sempre dopo mezzanotte per lavorare fino all'aurora... C'è il mondo oscuro col bruio della notte. Al matino siamo tutti sorpresi di alzarsi presto perchè ci sono molti musici che cantono sulla strada nel dialetto d'Andalousia.
Il "duende", questo spirito, questo demonio, quest'angelo che sta sul corpo delle ballerine, nella scanalatura dei cantanti o la cappa del torero - quest'angelo che viene o non viene senza dirlo - il duende è inseparabile dal poeta che l'ha di meglio sentito, Federico Garcia Lorca.

samedi 19 avril 2008

Andalousia magica



Ritorniamo in giro nel cuore della bellissima città d'Andalousia, l'Alcazar a Seville.
Storichi, musiciste ed ricercatori pensano oggi che il quartiere
"Triana" a Seville, è la culla del flamenco !
C'è in questa città che poete e musiciste trovevano rifugio verso il XVI° secolo. D'altri fanno risurgire la venuta di cantanti "rifugiati " a causa dei persecuzioni nel XIII° secolo. Il flamenco proviene in fatto da tre culture diverse: musulmane, ebraica ed andalousina. Forse è particolarmente speficie dalla gente che si muove. Era prima soltanto un canto, poi una musica ed infine una danza molto espressiva.
"Les gitans intègrent alors les diverses sonorités musulmanes, telles que nous pouvons encore les entendre de nos jours, avec el Hadj Abdelkrim Raïs 1, tout en en modifiant le rythme. Ils s'inspirent également des cantiques liturgiques chrétiens mozarabes, ou « rites mozarabes », dont la présence est attestée dès le début du IXe siècle. Enfin, la profonde sensibilité musicale des gitans, puise également dans la douceur, l'exil et la tristesse des berceuses des mères juives". Extrait de http://fr.wikipedia.org/wiki/Flamenco

vendredi 18 avril 2008

Paradisio di flamenco

Cara figlia mia tu hai riuscito a ballare come lo voglievi quando eri giovana, una fioretina che si è svilupata da tanti anni fino all'apprendistato del flamenco. Ma prima c'èrano i tuoi viaggi in Africa, in Allemagna, in Spania per imparare la danza che ti piaceva tanto.
Non sapevo continuare a ballare da giovane, allora c'è tu che continua adesso ... quando soggiorni a Sevilla tante volte ed a Jerez della Frontera oggi sta settimana !

Lo spacio dove s'incontrano i ballerini di questa danza .... c'è la parte sud della Spania, chiamata Andalousia.
Ci sono i migliori artisti che vengono da pertutto il mondo come dei nomadi Zigani per l'amore del flamenco.
E secondo te, siete tutti appassionati , amici che conosci giù e su. Perchè quest'infatuazione nel giovane mondo internazionale sta assolutamente crescendo ? Come un ritorno verso il movimento nomade necessario al cuore della vita ?

mercredi 16 avril 2008

You can go it

Bellezza montuosa

Ti dimentici, Dominica amica, quando siamo andate a salire con coraggio quello monte... Mi hai detto che, da giovane tu avevi fatto il "Marathon di New-York" ? Allora la gente diceva sul passaggio: "You can go it...you can go it..." Cosi si incontra la vinceta ! Non potevo crederlo. Pero quando ti ho vista salire e sciare con tanta facilità ho potuto vederlo da vero. Adesso a cinquantacinque anni la tua giovinezza è sempre qui !

lundi 14 avril 2008

Neve di primavera

Sta settimana c'éra neve e nebbia nelle Alpe...

Lo sci alpino di primaverra è veramente meraviglioso quando la nebbia si alza per sviluppare le cime abbagliante, splendide, slanciate dove uscono quelli picchi brillanti. Pero scendere nella polverosa senza visibità puo divenire un'esercizio terribile, alla cieca sulla pista o fuori dalla pista... Quindi prendere della velocità senza vedere a due metri producce un sentimento particolare come un'accecamento ! Dopo nel sottobosco, i rami degli alberi coperti da neve fresca caduta, sembrono i fantasmi d'una scena capricciosa senza persona umana. Sola la musica del sciattore cogolando sulla neve, si ascolta in fondo del paesaggio.

vendredi 11 avril 2008

Partire in carretta

Nel
diciotto
secolo
c'èra
l'abitudine
uscire da
casa in
carretta perchè non si poteva caminare troppo lontano.

Il filmo "La strada" mostra veramente la storia della gente nomade che viaggeva con i loro effetti, fino a trovare situazione, luogho, spacio dove poteva installarsi per qualche tempo.
Un popolo si è formato cosi a traversare l'europa fino al mare Mediterraneo. Campeggiando, hanno trovato un modo di parlare con gli altri, cantando poi ballando per tradurre i loro emozioni. Il popolo si è chiamato: "Zigani" !
Abbiamo capito più tardi comè ci si siamo spotato nella vita, anchè nel mese, poi ogni settimana ... come questo popolo per nascere ogni volta un po di più ! Adesso oggi, continuare a partire, divenga necessario. Magari c'è con una "macchina" a motore che traversiamo il Piemonte e le Alpe per andare a sciare o salire nella montagna.

A vedere, sull'origine del popolo nomade, un documento storico :

mercredi 9 avril 2008

Viaggio per Antilli

Il "Bel Espoir" è una goletta a tre pali ... per navigare in alta mare
Costruito in 1944 a Svendborg, in Danemark, di "Nette S" dagli architetti navali, fatto per il trasporto del bétail tra Copenhague et Hambourg. Pratica questo mistere durante dieci anni . In 1955, la "Outward Bound Trust", organisation inglese, riprende la goletta per imparare ai studi dei "public schools" a navigare. Trasformata in nave-scuola, nominata "Prince Louis II" anchè per il prince Charles d'Ingleterra. In 1968, un'associazione francese lo compra per accogliere dei delinquenti. C'è il gruppo del Padre Jaouen.
Oggi, mio cugino riviene da un mese di navigazione verso gli Antilli, sul nave, con degli giovani che hanno bisogno di salvarsi o curarsi dalla tossicomania o dall'alcolicamento. Sono qualcuni al bordo. L'equipaggio è fato di tutti quelli che vogliono bene partire con speranza. Insieme dividono i gesti del giorno ed il rumore della notte. Bisogno fare attenzione a tutti, salendo a bordo del Bel Espoir !

mardi 8 avril 2008

Margine della vita

Appunti dalle lezioni di Jean Bergeret, psichanalist SPP Lyon (1975)


La patologia
borderline

Non è né nevrosi né psicosi: sul pino strutturale sfugge sia all'ambito nevrotico sia a quello psicotico, per costituire un gruppo economico distinto. La relazione di dipendenza tipica del stato boderline depressivo, come relazione d'oggetto anaclitica, rimanda all'angoscia d'abbandono insieme con un bisogno interno di riparazione.
Freud impiega il termine "helplessness" per descrivere l'esperienza iniziale di sofferenza per la perdita dell'oggetto nel senso più profondo di angoscia relazione anaclitica. Il padre e la madre risiedono più o meno indifferenziati nell'immagine di un insieme pericoloso, che contribuisce assai largamente a un transfert caotico. L'avidità relazionnale anaclitica reta legata a una forte ansia di incorporazione. Dunque la patologia "additiva" puo scriversi nel questo contesto.
Raffaele Rollo ( 2005), Il contribuo di Jean Bergeret alla conoscenza della malattia depressiva, in Gli argonauti, dec., n° 107.

dimanche 6 avril 2008

Evasione nebbiosa

Fa sole e neve, vento e nebbia, mare e nuvole quando la primavera si sveglia in Bretagna...

Ma sopratutto anchè fa freddo come nell'inverno.
Per essere coi figli che sono stati sù, mi piace venire in April.
Le fiore sono aperte e la natura divenga verdissima, al tramontano C'è uno spetaccolo bellissimo che non è più lo stesso nell'estate.
Con l'invazione dei turisti, non veddiamo abbastanza purtroppo, la Terra e le rive tanto che sparino !
Ci rallegramo dal silenzio del mare e dal sussurro del vento fino al Momento in cui arriva lo strappo del cielo, il scatenatomente degli Elementi della natura.
Tempête sur la pointe de Bretagne 03:00 From: SailingNewsTV Views: 99,275

jeudi 3 avril 2008

Passeggiata in città

Per mezzogiorno nell'aria e soto il sole, cè al lungo dei grandi viali....famoso per la sua cucina il Ristorante Argentino della Maison de l'America latina, 217 Boulevard Saint- Germain, 75007 Paris . Quindi dopo possiamo gironzolare o leggere fino a mezzanote nella libreria " La Hune", in fronto al caffè di Fiore...


Ma nella sera attraverso lo stesso quartiere c'è un piccolo bistro per la cena a prendere "insieme"... dove tutti, a uno momento si conoscono ...

"Au Pied de Fouet"
45 rue de Babylone, 75007 Paris
3 Rue Saint Benoit, 75006 Paris

"Le Triporteur "4 Rue de Dantzig, 75015 Paris, Tel : 01 45 32 82 40

Ma ci sono anchè nel VII°altri "bistro" ...
Elegante, "Le Bistro de Breteuil" 3 Place de Breteuil , 75007 Paris , Tel : 01 45 67 07 27

Cinese "Aux délices de Szechuen" 40 avenue Duquesne 75007 Paris, Tel : 01 43 06 22 55

Italiano, "Casa Pasta" 35 avenue Dusquesne, 75007 Paris, tel : 01 45 55 43 43

Provenzale "Les olivades" 41 avenue de Ségur, 75007 Paris, Tel : 01 47 83 70 09

Eccentrico "La Pagode" 57 rue de Babylone, 75007 Paris, Tel : 01 45 55 48 48 , col cinema e salotto di tè, tipico "japonaise"!

mardi 1 avril 2008

Fratello e sorella

« Je lui ai montré où elle trouverait de l’or mais l’or qu’elle trouve est bien à elle". Auguste Rodin

Non conosciamo abbastenza quella donna, nell'ombra di Rodin che si è accaduta immalata dopo avere cercato a vivere dal suo grande arte. Ma sopratutto nella sua famiglia c'era uno modo di communicazione colla sua madre tanto difficile che si sono svilupati nero e bianco le due estremi della bellezza, per sopravvivere.
Il fratello e la sorella non hanno avuto lo stesso destino. Perchè ? Come? Un mistero della vita !
Paul scrivendo, faceva inconsapevolmente lavorare suo preconscio arrivando come nel lavoro del sogno ad assemblare nuove configurazioni, a sveltare nuove intuizioni. Magari Camille scultendo, troveva per le mani nuovi germi, un germe creativo che tracceva nuove trame di sviluppo...ma "l'onda" che avvolgerla, potrà anchè ingoiarla.
E la residenza Biron dove si trovano le opere di Camille Claudel , 79 rue de Varenne, a Parigi VII°... tutto vicino del mio studio, che mi piacono tanto da rivedere ogni volta. Suoi giardini sono tutti in fiore e conservano il sole della creazione.